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Controcorrente, Rampini sull'elezione di Mattarella: "Un elemento di precarietà, solo un anno in più"

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"Ai nostri alleati, europei e americani, non dispiace vedere riconfermato un premier considerato solido, atlantista ed europeista, con l'appoggio del presidente della Repubblica, che è quello che lo ha messo lì": Federico Rampini, ospite di Veronica Gentili a Controcorrente su Rete 4, commenta l'elezione di Sergio Mattarella, riconfermato al Quirinale dopo otto scrutini. In particolare, spiega il punto di vista degli Stati Uniti e dell'Europa, che comunque non sembrerebbe essere troppo negativo, soprattutto per la permanenza del duo Draghi-Mattarella. 

 

 

 

"Ho letto tutti i commenti della stampa estera - ha continuato il giornalista -. Tutti si rendono conto che c'è un elemento di precarietà e che stiamo solo guadagnando un anno di tempo". Chiaro riferimento al fatto che questa situazione di apparente equilibrio non durerà per sempre, anzi sembra già avere la data di scadenza. Allo stesso tempo, però, Rampini ha aggiunto: "Un anno in più di stabilità non dà tanto fastidio, per il momento incassano questo".

 

 

 

L'elezione di Sergio Mattarella al Colle, insomma, non è vista di cattivo occhio dall'opinione pubblica e dalla stampa estera. Ma anche dai leader esteri. Ieri, per esempio, Joe Biden si è congratulato subito con il rieletto capo dello Stato: "Congratulazioni al Presidente per la sua rielezione. Ho apprezzato il nostro incontro a Roma ad ottobre, e sono fiducioso che porteremo avanti l'impegno comune per rafforzare i legami Usa-Italia e affrontare insieme le sfide globali condivise". 

 

 

 

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