Donatella Rettore, il dramma prima di Sanremo: "Non ho fatto la trasfusione, cosa rischio"
Dramma per Donatella Rettore. La cantante, che parteciperà al Festival di Sanremo, ha rivelato che prima di arrivare nella città dei fiori non è riuscita a fare l’abituale trasfusione di sangue che le serve per vivere. Da circa trent’anni, infatti, l'artista combatte contro la talassemia, una malattia del sangue che abbassa le difese immunitarie e che la fa sentire molto stanca. Si tratta di una patologia dalla quale non si guarisce e che si può combattere solo con periodiche trasfusioni di sangue.
Alla rivista Di Più, la Rettore ha raccontato: "I medici e gli infermieri sono tutti impegnati ad assistere i malati di Covid. Non avendo fatto la trasfusione rischio di sentirmi stanca e stravolta. Per ora, però, sto benissimo: sono un’esplosione di energia. Crollare durante il Festival sarebbe tremendo. Ma sono certa che l’adrenalina mi aiuterà a rimanere in forma".
"Si doveva fare, ma che fatica...". La prima (scandalosa) volta a luci rosse della Rettore
Generalmente la cantante fa una trasfusione di sangue ogni sei mesi. Molto però dipende dalle sue condizioni di salute. La Rettore ha scoperto di essere malata all’età di 29 anni, ma ha messo in chiaro che non vuole essere compatita per questa condizione. In ogni caso, ha ammesso che non è facile affrontare la cura: "Le trasfusioni di sangue sono spossanti e non facili da sopportare, ma quando le finisco poco alla volta inizio a sentirmi meglio”.