PiazzaPulita, Cirino Pomicino sbrana Formigli a casa sua: "Non dica sciocchezze! Basta disinformazione". Clamoroso...
Scintille a Piazzapulita il talk-show del giovedì sera in onda su La7: si stava parlando della capacità di Mario Draghi di tenere a bada la crisi economica in Italia, quando Corrado Formigli ha detto: "Ci sono due poltrone per fare questo, una è quella di premier, l'altra è quella di presidente della Repubblica". A un certo punto, però, è intervenuto Cirino Pomicino, che ha interrotto il conduttore e ha sbottato: "Non dica sciocchezze! Alla riunione dei capi di Stato e di governo in Europa va il presidente del Consiglio, non il Presidente della Repubblica! Uguale al G20. Il capo dello Stato può consigliare, può fare delle operazioni di moral suasion. Ma chi fa le politiche è il capo del governo e la sua maggioranza. Non facciamo disinformazione".
A quel punto allora Formigli ha cercato di aggiustare il tiro, spiegando: "La preoccupazione oggi è che Draghi al governo, con la campagna elettorale che comincerà a breve, non sarà in grado di governare". Pomicino, però, è intervenuto di nuovo, infuriandosi ancora di più: "Posso parlare o no? Mi avete chiamato 9 anni fa quando è morto Giulio Andreotti, adesso se mi date qualche minuto bene altrimenti amici più di prima".
"Io apprezzo Draghi al punto che vorrei si trasformasse in elite politica, ma non mettendolo imbalsamato alla presidenza della Repubblica - ha continuato l'ospite del talk -. Nel 2023, se andiamo a votare, lui deve fare la stessa scelta che fece Guido Carli: entrare in Parlamento ed essere una carta vincente o per il governo nazionale o per quello dell'Europa. E' una risorsa di cui l'Italia non si deve privare". "La grinta dei democristiani è strepitosa", ha chiosato il conduttore.
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