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Maratona Mentana, soffiata di Mastella su Casini: "Mia moglie mi ha detto che lui...", il dramma-Quirinale di Pierferdy

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Clemente Mastella ha dato spettacolo sul Quirinale durante la Maratona di La7, condotta come sempre da Enrico Mentana. L’attuale sindaco di Benevento ha innanzitutto offerto la sua chiave di lettura sull’esito della quarta votazione, terminata ancora una volta con una fumata nera. Quest’ultima era scontata, dato che il centrodestra aveva dato ordine di astenersi. E così il più votato è risultato essere Sergio Mattarella, che ha raccolto addirittura più preferenze di ieri.

 

 

“È segno dell’insoddisfazione del Parlamento rispetto alla strategia di vari partiti”, ha commentato Mastella, che poi ha aggiunto: “Tutti i partiti sono praticamente divisi a metà e questo crea squilibri. Io pensavo che ieri sera si fosse arrivati alla soluzione di Pier Ferdinando Casini, però credo che Matteo Salvini sia rimasto spiazzato dai voti per Guido Crosetto, una mossa quasi invasiva da parte di Fratelli d’Italia. Il leghista sa bene di non poter prescindere da Giorgia Meloni e quindi ha preferito dire no a Casini, a cui un occhiolino lo aveva fatto”.

 

 

Poi è arrivato il momento di un retroscena mica male: “Il mio consiglio a Casini sarebbe quello di presentarsi dai governisti e parlamentaristi, per me vincerebbe dato che conosce gli umori. Se tutto si dovesse ridurre a Casini o Draghi, vedo il primo favorito perché ha frequentato questo ramo del Parlamento ed è stato anche dall’altro lato. Mi raccontano sul piano familiare (la moglie è senatrice, ndr) che Casini quando era lì diceva: ‘Secondo te se io vado al Quirinale e tu mi chiami, ti rispondo o no?'. E il suo interlocutore rispondeva: 'Sì, certo'. E allora Casini si fermava lì. Lei si rende conto che in questo periodo i parlamentari se hanno chiamato Palazzo Chigi non hanno ricevuto risposta manco dal centralino?”, ha chiosato Mastella tra le risate dello studio di Mentana.

 

 

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