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L'aria che tira, Gasparri travolge Molinari: "Morta una persona, un po' di rispetto". Quel titolo agghiacciante su Repubblica

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"Sono molto triste per la morte di questo nostro parlamentare, Enzo Fasano, una persona seria e perbene": Maurizio Gasparri, ospite di Myrta Merlino a L'Aria che tira su La7, ha iniziato così il suo intervento, ricordando il deputato scomparso ieri. Approfittando della presenza del direttore di Repubblica, poi, il senatore di Forza Italia ha detto: "Voglio dire una cosa a Maurizio Molinari. Ieri Repubblica titolava: 'I grandi elettori scendono a 1.008'. Un po' più di calore e rispetto quando muore una persona, non è solo un numero".

 

 

 

Gasparri, poi, ha lanciato una proposta: "Se Repubblica facesse qualcosa di più caloroso per riparare a questo modo statistico di dare la notizia sarebbe apprezzato". Poi, cambiando argomento, il senatore azzurro ha dichiarato: "Belusconi non ha voluto dare luogo a spaccature e divisioni. Adesso però il veto su Berlusconi sembra, nelle parole di Enrico Letta, essere stato trasferito su chiunque non sia della sinistra".

 

 

 

Parlando della coalizione di centrosinistra, Gasparri ha continuato: "Allora il tema qual è? La sinistra non può porre un veto totale, io poi sono per una scelta politica, perché c'è già un presidente del Consiglio tecnico, la democrazia e il Parlamento che fine fanno? Li aboliamo?". Infine ha insistito sulla permanenza di Draghi a Palazzo Chigi: "Lui è il punto di equilibrio di un governo che deve ancora affrontare un'emergenza faticosa sul versante sanitario, economico ed europeo".

 

 

 

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