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Dritto e Rovescio, fucilata di Maria Giovanna Maglie: "Insano terrore in tutta la popolazione", le conseguenze del vaccino

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Secondo Maria Giovanna Maglie, in Italia siamo all'ora del "terrore". È quanto sostiene ospite in collegamento a Dritto e Rovescio, la trasmissione di Paolo Del Debbio in onda su Rete 4, la puntata è quella di giovedì 20 gennaio.

 

 

Si parla di pandemia, Covid e vaccino. E la giornalista picchia duro, spiegando come a suo giudizio nella popolazione stia covando un clima di sfiducia, o meglio di terrore, determinato dal fatto che il vaccino non protegga dal contagio, anche se siamo arrivati di fatto al 90% di popolazione vaccinabile. "Non ho mai detto che la gente è terrorizzata dal vaccino. La gente è terrorizzata, e che ci sia un insano terrore in tutta la nazione spero che nessuno lo vorrà negare, perché si era fidata del vaccino come chiave dell’immunizzazione, anche mandandole giù obtorto collo. Ma non è così e ora è terrorizzata", argomenta la Maglie.

 

Certo, il siero protegge ad altissimi livelli da morte e ricoveri, cricostanza che dovrebbe diminuire il livello di terrore. Ma tant'è. Dunque, la Maglie parla di tamponi, rimarcando come in Italia il costo del test diagnostico sia molto più alto rispetto ad altri Paesi europei. "È abbastanza semplice, in altri luoghi del mondo non sono state usate per ragioni politiche ed anti-italiane a differenza che da noi. Ad un certo punto si pagavano talmente a caro prezzo per far sì che la gente si stancasse e ricorresse al vaccino, poi quando hanno visto che non riusciva hanno cominciato a demonizzarli. Oggi non sono più controllabili. Quelli che oggi fanno la fila per i tamponi sono coloro che non vogliono fare la terza dose, che non credono all’infallibilità e all’immunizzazione e che sono terrorizzati per i figli. La questione tamponi non è più controllabile", conclude un'apocalittica Maria Giovanna Maglie.

 

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