Fedez e Marcell Jacobs, finisce in disgrazia: il rapper trascina in tribunale il velocista, questione di soldi
La più improbabile delle rotture, quella che si è consumata con polemica tra Fedez e Marcell Jacobs: il campione olimpico dei cento metri, infatti, lascia la Doom, azienda che opera nel campo dell'immagine e che cura quella di artisti famosi, di proprietà del rapper. A rivelare quanto accaduto è Il Sole 24 Ore, che ricostruisce l'intera vicenda, culminata nella decisione del velocista di impugnare la risoluzione unilaterale del contratto.
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Il rapper a Jacobs si conoscevano già prima dei giochi di Tokyo 2020 e la loro collaborazione diventò di dominio pubblico quando Fedez celebrò l'impresa olimpica con un post: "Fiero di lavorare al tuo fianco, orgoglio italiano". Altri tempi: ora Jacobs e il rapper più amato dalle bambine sono passati alla guerra legale.
Il punto è che anni fa Jacobs siglò un contratto di gestione dell'immagine come influencer nei social media con la società Doom (Dream of Ordinary Madness) l'agenzia di proprietà di Fedez e gestita dalla madre, Anna Maria Berrinzaghi, che ha in portafoglio diversi personaggi famosi. All'epoca dell'ingresso nel team di Fedez, Jacobs non era ancora famoso, non era ancora la celebrità planetaria nata alle olimpiadi. A quel punto, Jacobs decide di rescindere il contratto, sostenendo che la Doom non abbia promosso la sua immagine a sufficienza dopo le olimpiadi. Così il velocista è passato con l'agenzia Nexthing, fondata da Luca Oddo, ex di Casta Diva, e gruppo che vanta tra i manager Luca Scolari.
Un addio imprevisto, non concordato, che ha fatto sbroccare Fedez: la Doom perde un cliente che è da poco diventato campione olimpico. Ne segue la battaglia legale, con la Doom che fa causa a Jacobs sostenendo che il contratto debba essere rispettato fino alla scadenza, prevista per settembre 2022. Da par suo i difensori di Marcell Jacobs sostengono che la rescissione del contratto sia per "giusta causa". Ma non solo, spiegano che Jacobs tecnicamente non ha mai firmato nulla con la Doom: all'epoca siglò un contratto con un'altra società, dunque il contratto fu ceduto alla Doom, nata da poco. Insomma, la battaglia in tribunale si preannuncia intricata e complessa.