Non è l'Arena, drammatica ammissione di Cartabellotta sul vaccino: "Tutti delusi", cosa non torna sul siero
"Un po' tutti siamo rimasti delusi dall'efficacia del vaccino sulla protezione dal contagio". Nino Cartabellotta, ospite di Massimo Giletti a Non è l'Arena su La7, ha parlato in questi termini del farmaco anti-Covid, soffermandosi soprattutto sul declino dell'efficacia col passare del tempo: "Si arriva al 70% e poi dopo 3-4 mesi scende al 30% per poi tornare al 70 dopo aver fatto il booster". Anche se poi ha aggiunto: "La cosa importante è che la protezione dalla malattia grave, che porta alla terapia intensiva, al ricovero e al decesso, scende di poco e ritorna al 97% dopo il booster".
In trasmissione, poi, si è parlato anche della differenza tra vaccinati e non vaccinati in terapia intensiva. E in particolare dell'errore nel grafico mostrato da Roberto Speranza in conferenza stampa qualche giorno fa. Grafico criticato perché i disegni rappresentati non rispettavano le proporzioni, finendo per dare un messaggio sbagliato. "Sono sempre dalla parte dell'onestà intellettuale - ha commentato il presidente della fondazione Gimbe -. L'errore che è stato fatto riguarda la popolazione di riferimento, che porta al paradosso per cui i non vaccinati invece che aumentare diminuiscono".
"E' un errore grave, se l'avesse fatto Berlusconi chissà cosa sarebbe successo...", è intervenuto Giletti. E Cartabellotta ha precisato: "Dal punto di vista quantitativo paradossalmente il risultato è migliore di quello che il grafico originale facesse vedere". Il conduttore allora ha chiosato: "Quindi non sono capaci di comunicare, perfetto".
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