Vittorio Sgarbi sgancia la bomba: "Coppia di deputati gay a cena ad Arcore". L'altra sera a casa di Silvio Berlusconi...
"Ho organizzato una cena ad Arcore con una coppia di deputati omosessuali, li ho stanati io. Berlusconi li ha ricevuti con tutti gli onori. È stato un incontro meraviglioso": Vittorio Sgarbi ha fatto questo racconto durante un colloquio con La Stampa. Parlando della candidatura del Cavaliere al Quirinale, il critico d'arte ha spiegato nel dettaglio come funziona il reclutamento telefonico, che consiste nel chiamare i parlamentari di tutti i partiti, soprattutto quelli del Gruppo Misto, con l’obiettivo di convincerli a votare Berlusconi come prossimo capo dello Stato.
A colpire Dagospia, però, è stato soprattutto il riferimento di Sgarbi a una coppia di deputati omosessuali invitata ad Arcore. A tal proposito, infatti, il portale di Roberto D'Agostino si è subito chiesto chi siano mai questi due parlamentari. La domanda, però, resta ancora senza risposta.
Parlando degli incontri del leader di Forza Italia nella sua residenza, poi, Sgarbi ha anche spiegato che c'è un protocollo di sicurezza da rispettare prima di poterlo vedere: "Io ho fatto tre dosi, ma ho dovuto fare anche un tampone per vederlo". Nel corso del colloquio con il quotidiano torinese, inoltre, il critico d'arte ha provato a telefonare ad Alfonso Ciampolillo, senatore ed ex M5S, che però non ha risposto: "Anche l’altro giorno da Arcore, con Berlusconi, l’ho chiamato quattro volte, non ha mai risposto. Eppure ci conosciamo bene".