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Matteo Bassetti, "allegra comare del virus": umiliazione e attacco impensabile, ecco chi lo stronca

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"Le allegre comari del virus". Matteo Bassetti e Andrea Crisanti, virologi uniti dalla lotta al Covid ma professionalmente (e umanamente) lontanissimi, stanno vivendo un momento molto difficile. E La Stampa, quotidiano sabaudo notoriamente sobrio e moderato, arriva a prenderli allegramente per i fondelli. 

 

 

Lo spunto è il famoso video musicale in cui insieme a Fabrizio Pregliasco, altro collega molto attivo mediaticamente, prima di Natale Crisanti e Bassetti si esibivano in un coretto musicale pro vaccini che aveva attirato le perfide ironie dei no vax. Ora gli stessi Crisanti e Bassetti si stanno insultando a suon di "analfabeta in epidemiologia" perché contrario alla pubblicazione del famigerato bollettino quotidiano.

 



"Spiace che parli di come curare la gente, ma non sappia la differenza tra un metatarso e un tampone e che l'ultima volta (se lo ha mai fatto) che ha visitato un paziente è stato forse nel secolo scorso. Scorrendo poi il curriculum non si rileva traccia di studi di virologia... se non dal marzo 2020... L'analfabeta in malattie infettive sembra qualcun altro", gli ha risposto sui social Bassetti pubblicando il "curriculum" di Crisanti con intento piuttosto evidente. 

 



"Toni che nemmeno Beniamino Andreatta e Rino Formica all'epoca della celeberrima "lite delle comari", se la ride La Stampa rievocando una baruffa che fece la storia della Prima Repubblica. Altri tempi, altri drammi. "Sfuma la musica di Jingle bells - è la suggestiva e caustica immagine finale del quotidiano diretto da Massimo Giannini -, la scena passa alle allegre comari del virus. 

 

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