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Andrea Crisanti durissimo contro Mario Draghi: "Covid? Quanta ipocrisia, almeno Boris Johsnon ci mette la faccia"

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"La coda della pandemia sta tirando fuori tutta l'ipocrisia della politica italiana": Andrea Crisanti condanna duramente la gestione dell'emergenza Covid da parte dell'esecutivo di Mario Draghi. E in un'intervista a La Stampa ha sostenuto che qui, in Italia, "i problemi si nascondono sotto il tappeto e non si prevengono mai, figurarsi se si affrontano". Parlando delle richieste dei governatori e in particolare di quella di Luca Zaia, secondo cui andrebbero contate solo le persone con sintomi, il microbiologo dell'università di Padova ha detto: "Dimentica il concetto di malattia trasmissibile, per cui chi è infetto può trasmettere".

 

 

 

La colpa del governo, secondo l'esperto, è quella di non aver "chiuso per tempo ristoranti e locali di ritrovo. A questo punto lasciar correre è una strategia comprensibile, ma lo si ammetta chiaramente. Invece il governo fa finta di nulla. Almeno Johnson ci mette la faccia mentre fa correre il virus con un prezzo da pagare di 15mila morti pur di arrivare all'immunità di gregge". Crisanti, poi, ha ribadito che in Italia i provvedimenti vengono presi in ritardo "come al solito. Omicron andava fermata subito chiudendo i ristoranti e rimandando le scuole. Ora è troppo tardi e l'unica è aspettare che passi. Anche un lockdown rimanderebbe solo il problema. Meglio arrivare a 300mila contagiati al giorno, far circolare i non vaccinati per contagiarli tutti e puntare all'immunità di gregge".

 

 

 

Il microbiologo, inoltre, ha detto di avere qualche dubbio sulla endemizzazione del virus: "Omicron è meno virulenta, ma più trasmissibile e nel complesso al momento può fare ben più danni del raffreddore. Poi non è detto che sostituisca Delta, da cui il dubbio sull'endemizzazione". Le scelte del Cts, a suo dire, sarebbero troppo appiattite sulla politica. Lui, invece, avrebbe fatto altre proposte: "L'obbligo va fatto per tutti, imporlo in ritardo agli over 50 non impatta sulla dinamica in corso. I ristoranti andavano chiusi per tempo. Altrimenti si doveva ammettere di perseguire l'immunità di gregge con un costo di ricoveri e morti".

 

 

 

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