Matteo Bassetti, "quel farmaco non serve a nulla". Covid, l'ultima pericolosa menzogna: un caso inquietante
Uno dei casi del giorno, o presunti tali, è quello della sparizione del Zitromax, un antibiotico che, si è diffusa questa voce a tempo record, servirebbe come terapia contro il Covid. Insomma, irreperibile in farmacia. E da lì, il tam-tam impazzito. Peccato perché che il farmaco in questione, contro il coronavirus, non serva a nulla.
Tra gli altri, lo spiega per filo e per segno Matteo Bassetti, che mette subito a tacere l'ultimo delirio pandemico: "L'azitromicina è un antibiotico antibatterico che serve nella terapia di alcune infezioni batteriche, ma non serve a niente nella cura del Covid", taglia corto sui social.
E ancora, il direttore del reparto Malattie infettive del San Martino di Genova, aggiunge: "La domanda è: serve la azitromicina nella cura del Covid? C'è un dato o uno studio che dica che serve a qualcosa? Che fa guarire prima? Che riduce gli accessi in ospedale? Che riduce la mortalità? Nulla di tutto questo".
E ancora, aggiunge: "Sapete a cosa serve? A produrre batteri resistenti, di cui l’Italia è piena più di ogni altro Paese europeo. Nelle infezioni virali come il Covid gli antibiotici non devono essere utilizzati, salvo in alcuni casi molto selezionati. Molto selezionati, meno del 2% del totale. Basta usare l’azitromicina e gli altri antibiotici nel covid. Non servono. Creano resistenze e poi mancano per chi ne ha veramente bisogno", conclude Matteo Bassetti.
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