Otto e Mezzo, l'incubo di Andrea Crisanti: "Vaccino, qual è il vero problema". Gelo da Lilli Gruber
Il virus corre e l'Oms dice che servono dei vaccini specifici. In questo scenario, Andrea Crisanti, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7, nella puntata dell'11 gennaio, osserva che "il vero problema è la durata di questi vaccini". Quindi aggiunge: "Non si possono vaccinare 50 milioni di persone ogni quattro mesi. Se oggi avessimo avuto un vaccino capace di indurre un'immunità di 2-3 anni, oggi non saremmo in questa situazione".
La priorità è produrre vaccini più duraturi e alla portata anche di Paesi a medio-basso reddito. "Non credo che la soluzione al problema possa arrivare dal vaccino mRna che Pfizer o Moderna produrranno per la variante Omicron", dice ancora il professore. "Aggiorniamo pure il vaccino, è una scelta tattica, ma dal punto di vista strategico", sottolinea Andrea Crisanti, "bisogna pensare a vaccini strutturalmente diversi. Il vaccino contro l'epatite B dura 20 anni", evidenzia il microbiologo.
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"Questo vaccino, paragonato ad altri, obiettivamente non è tra i migliori", ammette Crisanti. Ma è anche "l'unico che abbiamo contro il Covid, ci protegge e lo dobbiamo fare", conclude invitando tutti a vaccinarsi. "Ma a lungo termine", ribadisce il professore, "vedo problemi nella strategia basata su quest'unico tipo di vaccino".