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L'Aria Che Tira, Andrea Crisanti le suona a Draghi e Speranza: "Un problema di coraggio politico"

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Per Andrea Crisanti le misure prese dal governo per frenare il coronavirus sono insufficienti, frutto della paura. Proprio così, intervenuto a L'Aria Che Tira su La7, il microbiologo dell'università di Pavia spiega che "l'obbligo vaccinale andava esteso a tutti, ci vorranno mesi per vaccinare tutti gli over 50 e l'impatto sarà nullo". Incalzato da Alessandro Cecchi Paone, ospite anche lui di Myrta Merlino nella puntata di martedì 11 gennaio, Crisanti si sbilancia e lancia una frecciata all'esecutivo guidato da Mario Draghi. "C'è un problema di coraggio politico se i nostri politici sono intimiditi dal 10 per cento di persone che non si vaccinano - dice senza freni -. La mia critica è quella al fatto che l'obbligo vaccinale non è una misura per frenare la pandemia e l'occupazione negli ospedali". 

 

 

Parlando invece di Inghilterra e Spagna, i due paesi che hanno abolito le restrizioni, Crisanti ricorda che la Gran Bretagna ha pagato un prezzo altissimo per questa politica. "Loro hanno comunque deciso così, la politica si è presa la responsabilità di arrivare a un'immunità di gregge, è una politica di sanità pubblica come le altre". Una chiara frecciata al premier e ai nostri ministri che invece non si assumerebbero la responsabilitò delle loro scelte.

 

 

Infine sull'ultima variante Omicron, che sta prendendo piede anche in Italia: "Il virus ha una letalità più bassa rispetto alle varianti precedenti ma ha una capacità di diffusione elevatissima" . Motivo, questo, per cui i contagi sono in rialzo. "Nella maggior parte dei casi, i vaccinati non sviluppano la malattia grave, ma ci sono persone che anche se vaccinate non sono protette perché il sistema immune non funziona". 

 

 

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