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Guido Crosetto, rabbia e orgoglio tricolore: "Sembra che morire servendo l'Italia meriti meno rispetto"

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Guido Crosetto interviene nel dibattito sull'omicidio di Luca Attanasio, ucciso in Congo dove era ambasciatore, dopo le parole di Salvatore Attanasio, padre del diplomatico ucciso, che ha denunciato il "silenzio tombale" sul caso. "L'indifferenza per l'uccisione mi colpisce. Sembra quasi che morire servendo il proprio paese meriti meno rispetto. È evidente che quella vicenda non suscita l'interesse riscontrato nei casi di Giulio Regeni o Patrick Zaki. Per questo non sentiamo politici, giornalisti o attivisti pretendere la verità su quanto successo o sul perché è successo. Questo colpisce perché la pietà non deve conoscere pregiudizi. E non devono esserci preferenze nell'invocare la verità. Chi s' indigna per la morte di Giulio Regeni, deve pretendere la verità anche per Luca Attanasio o per il dottorando Davide Giri accoltellato a morte a New York a dicembre", spiega Crosetto in una intervista al Giornale.

 

 

"Chi è funzionale a quel disegno viene celebrato e diventa un morto di serie A. Chi non lo è passa in serie B e viene dimenticato. Dell'imprenditore veneto Marco Zennaro, prigioniero da mesi in Sudan, si è parlato molto poco. È stato dimenticato e abbandonato pur essendo un italiano trattenuto ingiustamente all'estero. Al contrario si è parlato tantissimo di un Patrick Zaki che, pur essendo una vittima, è un cittadino egiziano trattenuto in Egitto. Bisogna avere la forza e il coraggio di scandalizzarsi per tutte le morti, non solo per quelle che fanno comodo", sentenzia Crosetto che è stato anche sottosegretario alla Difesa.

 

 

"Sul caso Attanasio per quanto ne so governo, magistratura e Ros stanno facendo il possibile in una situazione resa particolarmente difficile dalla situazione conflittuale di quella regione del Congo. Farnesina, Carabinieri e Stato italiano stanno facendo di tutto per accertare la verità. Anche se questa è assai scomoda per il Pam (Programma alimentare mondiale). Se le responsabilità verranno provate dovremo evitare che i responsabili ne escano impuniti come successe con i due aviatori americani responsabili della tragedia della funivia del Cermis. Dobbiamo imparare a comportarci come farebbero gli americani al nostro posto", conclude Crosetto.

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