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Generale Figliuolo fatto a pezzi da Myrta Merlino: "Inaccettabile, questa sarebbe l'organizzazione militare?". Quei 150 euro...

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Myrta Merlino si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Su Twitter la conduttrice de L'Aria Che Tira, il programma in onda tutti i giorni su La7, sembra voler lanciare una frecciata al commissario per l'emergenza coronavirus, il generale Francesco Figliuolo. Oggetto: quello che da giorni è sotto gli occhi di tutti. "È inaccettabile pagare un molecolare fino a 150€ - è l'inizio dello sfogo -. È inaccettabile aspettare 5-7 giorni per un tampone ai drive-in con operatori ormai stremati". Anche senza mai citarlo, il riferimento a Figliuolo pare chiaro: "E questa - si chiede - sarebbe l'organizzazione 'militare'? Io inizio a vedere tanti buchi di cui bisognerebbe assumersi la responsabilità". 

 

 

La responsabilità è stata invocata dalla Merlino anche qualche cinguettio fa, quando si è scagliata contro le tempistiche del nuovo decreto approvato dal governo. "Io non dico che sarebbe dovuto partire domani, ma l'obbligo vaccinale entrerà per gli over 50 solo in vigore dal 15 febbraio. Vogliamo anticipare il virus, ma gli diamo un mese di vantaggio. Boh. E poi, nessuno che spiega. Doppio boh". Anche qui il riferimento sembra chiaro. Per la prima volta da quando è premier, infatti, Mario Draghi ha saltato la conferenza stampa per presentare le nuove regole decise durante il Consiglio dei ministri. Un caso o come crede la Merlino la volontà di non metterci la faccia? 

 

 

 

Ma la conduttrice di La7 non è stata l'unica a scagliarsi contro Figliuolo. Prima di lei a chiamarlo in causa è stata Selvaggia Lucarelli. La firma di Tpi ha criticato "l'empatia" del generale "nei confronti degli italiani abbandonati a casa e fuori dalle farmacie, vista l’incapacità del paese (e la sua) di gestire l’emergenza".

 

 

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