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Omicron, drammatica retromarcia di Matteo Bassetti: "Mi sbagliavo, è un tiro al bersaglio senza giubbotto antiproiettile"

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Matteo Bassetti si è sbagliato. L'amara ammissione arriva direttamente dal direttore della clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova che su Facebook fa retromarcia: "L'avevo chiamata roulette russa, il rischio che corrono i non vaccinati di fronte alla variante omicron - esordisce per poi correggersi -. Mi sbagliavo. È molto peggio. È un vero e proprio 'tiro al bersaglio' senza giubbotto antiproiettile e senza altre protezioni. Guardate questi dati inglesi dell’ultima settimana per ricoveri e decessi da Covid. Vanno in ospedale e muoiono quasi unicamente i non vaccinati di tutte le età. Peccato che per i no vax ora sia troppo tardi…sono mesi che lo diciamo…non c'è peggior sordo…".

 

 

Anche i dati italiani non sono da meno. Dai numeri degli ospedali emerge infatti che sul 20 per cento dei posti letto nei reparti occupati da pazienti Covid nei nosocomi, il 10 per cento è di persone non vaccinate positive, ossia la metà del totale. La percentuale è poi più alta se si guarda alle terapie intensive: in questo caso sul 15 per cento dei degenti in terapia intensiva, solo il 5 è formato da persone vaccinate e il 10 da non vaccinati, con un'equivalenza pari a due terzi del totale. 

 

 

Eppure per Bassetti è troppo tardi. Chi ancora non si è vaccinato rischia grosso. A maggior ragione con una variante come la Omicron, che sì è meno grave della Delta, ma risulta ben più contagiosa. Contro la nuova mutazione del Covid neppure l'immunità di gregge naturale può aiutare. "L'immunità - è la triste ammissione dell'infettivologo - dura pochi mesi, come tutti i coronavirus. Sei sempre protetto dalla forma grave di malattia, ma dopo 4 mesi puoi reinfettarti". 

 

 

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