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Anna Galiena, denuncia-choc: "Scene ginecologiche. Certe posizioni...", cosa è accaduto sul set con Tinto Brass

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"Abbiamo litigato dal primo all’ultimo giorno di set": Anna Galiena ricorda i momenti in cui ha girato il film "Senso '45", spiegando di avere avuto non poche discussioni con il regista, Tinto Brass, considerato il maestro del cinema erotico italiano. L'attrice, che si è formata all’Actors Studio di New York, ha rivelato di aver accettato la proposta di Tinto, mettendo però fin da subito dei paletti precisi, come racconta al Corriere della Sera: "Innanzitutto gli dissi: le scene ginecologiche con me te le scordi".

 

 

 

"Nelle scene che lui voleva rendere più hot fu costretto a mettere una controfigura, perché io non ero disposta a farmi inquadrare in certe posizioni - ha continuato la Galiena -. L’unica in cui sono veramente io, nuda, è quando con Gabriel Garko, ovvero il tenente Helmut Schultz, mio amante, nuotiamo nelle onde del mare". Secondo lei, infatti, "la pornografia non aiuta nel cinema". Tra l'altro, come lei stessa ha raccontato, non partecipò nemmeno alla promozione del film: "Sono andata solo alla prima conferenza stampa". 

Nei confronti di Brass, comunque, c'è sempre stata tanta stima: "Con Tinto ci conoscevamo da dieci anni e, prima della sua erotomania, l’ho sempre considerato, e lo considero, un uomo colto, piacevole". Poi l'aggancio per la pellicola: "Avevo visto alcuni suoi film che mi erano piaciuti e più volte mi aveva proposto di lavorare insieme, gli avevo sempre risposto di no, finché mi arriva la sceneggiatura di“Senso ’45”, era bellissima, fedelissima alla novella di Camillo Boito, sia pure trasferita in un’altra epoca". Parlando del proprio percorso professionale, poi, l'attrice ha rivelato: "Sento la necessità di fare anche la regista. Le sole regie che ho firmato finora sono state su di me, invece voglio e credo di essere in grado di dirigere altri attori".

 

 

 

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