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Chiara Ferragni e Fedez, "anche loro potrebbero chiedere l'assegno unico". La Bonetti fa esplodere il caso nel governo

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L'assegno unico per i figli sarà elargito a tutte le famiglie che ne faranno richiesta a prescindere anche dalle dichiarazioni Isee. Chi non vorrà infatti presentarlo potrà ottenere comunque 50 euro al mese a figlio, 600 euro l’anno. Basterà fare richiesta all'Inps. Questo "universalismo" fa storcere il naso a chi sostiene che l’assegno debba servire solo ad aiutare le fasce deboli. Tant'è. Come ha detto la ministra della Famiglia, Elena Bonetti, con una battuta, anche i “Ferragnez” – ergo Fedez e Chiara Ferragni – potranno ricevere l’Assegno qualora lo chiedessero (100 euro al mese, considerato che hanno due figli).

 

 

Ma i Ferragnez prenderebbero il bonus anche se vivessero in altri Paesi europei? In Francia la coppia, che sicuramente dichiara più di 93mila euro l’anno, livello oltre il quale si riceve il minimo, avrebbe diritto a 33 euro, perché Oltralpe l’assegno spetta solo dal secondo figlio. Ma grazie al Quoziente fiscale che premia chi ha figli a carico, pagherebbero svariate migliaia di euro in meno di tasse. In Germania potrebbero ricevere addirittura 440 euro al mese di assegno ma essendo ricchi contribuenti per loro sarebbe più conveniente rinunciare all’assegno e beneficiare delle deduzioni fiscali che aumentano il beneficio rispetto al Kindergeld. In Svezia infine l’assegno sarebbe invece di 270 euro al mese (3.240 euro l’anno in tutto).

 

 

Insomma, se i Ferragnez si trasferissero fuori dall'Italia avrebbero maggiori vantaggi. Anche perché in Europa la filosofia dei contributi per i figli è di premiare tutte le famiglie, perché le politiche "per la famiglia" non coincidono con le misure "contro la povertà".

 

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