Charlene di Monaco, "forse la dipendenza dell'alcol": il dramma della bottiglia dietro al ricovero? Chi vuota il sacco

lunedì 27 dicembre 2021
Charlene di Monaco, "forse la dipendenza dell'alcol": il dramma della bottiglia dietro al ricovero? Chi vuota il sacco
2' di lettura

Ora, nel mistero di Charlene di Monaco, la principessa triste e tutt'ora ricoverata in una clinica in Sudafrica, piomba a capofitto Dagospia. Lo fa in una consueta "Dagonota", ossia poche righe in cui il sito diretto da Roberto D'Agostino snocciola qualche indiscrezione privilegiata, qualche retroscena che difficilmente si può leggere da altre parti.

Charlene di Monaco, "il ricchissimo vip da lei in clinica": a un passo dal divorzio, bomba di Dagospia

Sono ancora un mistero le reali condizioni di Charlene di Monaco. La principessa dopo essere tornata dal Sudafrica, &egr...

Prima, una breve sintesi: dopo il lungo "esilio" in Sudafrica, dovuto a una malattia che le impediva di tornare a Montecarlo, Charlene Wittstock è stata ricoverata solo pochi giorni dopo il suo ritorno a Monaco dal principe Alberto e dai loro figli, i gemellini Jacques e Gabriella. Mistero fitto sulle ragioni del ricovero che la ha tenuta lontana da Palazzo Grimaldi anche a Natale (si è appreso soltanto che il marito e i figli sarebbero andati a trovare Charlene in clinica in uno di questi giorni festivi).

Charlene di Monaco, "il piano per sostituirla": dal Principato filtra un report angosciante. Fatta fuori?

Un anno tragico, quello che si sta per concludere per Charlene di Monaco. Il ritorno al Principato dopo lunghi mesi in S...

Ed eccoci, insomma, a quanto rilanciato da Dagospia: "Come sta Charlene di Monaco? La principessa triste è ricoverata in svizzera, nella clinica di lusso Kusnacht Practice, affacciata sul lago di Zurigo, specializzata nella riabilitazione e nella cura delle dipendenze di ogni tipo", premette il sito. Dunque, dopo aver ricordato l'ultima versione ufficiale di Alberto - "profondo esaurimento fisico ed emotivo" -, ecco che vengono avanzati i dubbi. "Ma è davvero solo questo o c’è dell’altro? Forse la dipendenza dall’alcol? Un disturbo alimentare?", conclude Dagospia. Un doppio interrogativo che suona quasi come una sentenza, come una possibilità (o una verità?) che nessuno ha o avrebbe il coraggio di dire. E il mistero, dai contorni sempre più inquietanti, prosegue e continua ad alimentarsi...