Agorà, bomba di Massimiliano Lenzi sul vaccino: "L'errore più grande", quello che non ci hanno detto sul siero
Non si ferma Agorà, il programma di Rai 3 in onda al mattino. Non si ferma neppure alla vigilia di Natale. E a tenere banco, dopo il record assoluto di contagi registrato ieri, è ovviamente il Covid, la pandemia, il nuovo pacchetto di restrizioni varato da Mario Draghi e dal suo governo. Già, l'incubo sembra essere lontanissimo dalla fine, tanto che sono addirittura tornate chiusure e restrizioni, si pensi per esempio alle discoteche, ferme fino al 31 gennaio.
E ad Agorà si parla del vaccino e della comunicazione sul siero, che troppo spesso è incappata in errori e scivoloni. E proprio su questo insiste lo scrittore Massimiliano Lenzi, ospite in collegamento, il quale sintetizza il suo pensiero con queste parole: "L'errore è stato dire ai vaccinati che potevano avere una vita quasi normale. Fare previsioni non si può, le varianti ci saranno ancora, ma la gente è stanca dopo due anni", conclude Lenzi.
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Parole pesantissime, in particolare "l'errore è stato dire ai vaccinati che potevano fare una vita quasi normale". Parole su cui ci si interroga: quanto pesa, quel "quasi"? E soprattutto, quanto ha ragione, Lenzi? Di sicuro, dopo due anni l'esasperazione è alle stelle. Ma, altrettanto sicuro, lo scorso anno i cenoni erano vietati, così come gli spostamenti dalle case. E bar e ristoranti erano chiusi. Insomma, il bilancio non è dei più semplici da tracciare.