Roberto Saviano massacrato, clamoroso siluro su "Repubblica": "Camorristi? No, meglio are gli scrittori". Chi apre il fuoco
"È finito Gomorra. I camorristi si rivelano coraggiosi ma muoiono tutti, Ciro e Genny, amici e nemici, padri e figli, traditori e traditi". Sebastiano Messina ha commentato il finale di una delle serie più seguite di sempre, tratta dall'omonimo romanzo di Roberto Saviano. Nella sua rubrica su Repubblica, "Cucù", il giornalista ha pure mandato una frecciatina allo scrittore: "L'unico che fa la parte del fesso, prima beffato e poi ricattato, è il magistrato, l'uomo dello Stato. Dunque guagliò, non vi conviene diventare camorristi. L'alternativa oggi c'è: fate gli scrittori".
La stoccata, colta dal portale Dagospia, potrebbe essere collegata al fatto che Saviano è passato da Repubblica alla concorrenza, ovvero al Corriere della Sera. Il passaggio, che risale quasi a un anno fa, potrebbe aver spinto il giornalista a una critica un po' più pungente. Una "recensione" che probabilmente sarebbe stata diversa se lo scrittore avesse continuato a lavorare col quotidiano diretto da Maurizio Molinari.
La rubrica è stata pubblicata da Messina anche su Twitter, dove i pareri erano molto diversi gli uni dagli altri. Qualcuno però non avrebbe apprezzato lo spoiler fatto dal giornalista, ovvero l'anticipazione su un finale di stagione tanto atteso. Un utente infatti ha scritto: "Da denuncia lo spoiler! Ma si può rovinare così il finale di Gomorra per chi lo guarda dopo? Questa mattina leggendo Repubblica non volevo crederci...".