L'aria che tira, il primario: "Pazienti intubati per il Covd, cosa ci dicono al risveglio". Tragico "effetto collaterale"
"I miei pazienti allo stato attuale sono cinque e sono tutti positivi, non vaccinati, intubati e che hanno bisogno di cure pesanti e invasive. Hanno sempre dei dubbi sul percorso in rianimazione ma poi arrivati alla soglia della terapia intensiva chiedono di essere intubati", spiega il primario di Rianimazione Michele Grio ospite de L'aria che tira su La7, nella puntata di oggi 16 dicembre. "Non esistono cure e cerchiamo di tenere in vita chi si ammala di Covid. Abbiamo il vaccino" e questo è l'unico strumento.
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Michele Grio racconta anche che "al risveglio i pazienti ci insultano per essere stati intubati e per essere stati messi in rianimazione e i parenti ci minacciano. Ci dicono che siamo parte di un complotto. E queste sono cose inaccettabili, ancora di più nel pieno della quarta ondata", sbotta il primario.
Non solo. "Spesso vado al centro vaccinale per eseguire le vaccinazioni e le persone hanno paura, non hanno le idee chiare. Sono confusi. Spiego che io stesso se avessi avuto dei dubbi non mi sarei mai fatto tre dosi di vaccino", aggiunge Michele Grio. "Tutti i miei colleghi sono molto professionali ma scoraggiati. Ribadisco che veniamo minacciati in modo più o meno pesante".