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Nicola Porro contro Cartabellotta: "Insulti a un malato?". Sfregio a Povia, ciò che pochi hanno notato

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Il caso del giorno è il tweet di Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe, su Povia contagiato dal Covid. Il cantautore lombardo dichiaratamente no vax ha annunciato la sua assenza a un evento no green pass a Genova causa positività al virus, spiegando però di stare bene. Tra i commenti sui social più caustici proprio quello del professor Cartabellotta, in prima fila nella lotta al Coronavirus e e per la campagna vaccinale. E dopo poco, tra mille risposte assai critiche per le sue parole, ecco la stroncatura di Nicola Porro, passato a sua volta attraverso il contagio diversi mesi fa, quando ancora i vaccini non erano stati immessi sul mercato.

 

 

 

 

 

"Finchè i cretini fanno(eh) Finché i cretini fanno(ah) Finché i cretini fanno "boom", scrive su Twitter Cartabellotta, con hashtag #Povia. Nessun commento particolare, solo l'uso testuale di una citazione dal pezzo più famoso del cantautore, I bambini fanno oh. Quasi tutti però l'hanno interpretato come una feroce, ironica presa per i fondelli del no vax Povia, quasi una beffa del destino o una dimostrazione della "giustezza" della battaglia dei pro vaccini. 

 

 

 

 

Proprio su questo si concentra il conduttore di Quarta repubblica, su Rete 4, che su Twitter chiede: "È normale che un medico, uno che sottoscrive il giuramento di Ippocrate, esulti pubblicamente se un uomo si ammala?". Domanda retorica, ovviamente: la risposta implicita è "no, non è normale". Come lui la pensa anche il deputato leghista Claudio Borghi e centinaia di utenti no vax (e non solo) che contestano l'uscita di Cartabellotta. L'autodifesa del presidente della fondazione Gimbe lascia, francamente, un po' perplessi. Ecco la sua risposta al giornalista: "Caro Porro, solo per puntualizzare che il testo del tweet è stato scritto da Povia, nessuno ha 'esultato' e che un positivo non è malato". 
 

 

 

 

 

Propri quest'ultimo passaggio, sulla positività che non equivale a malattia, fa esplodere ulteriormente Twitter: "Ma poi cosa vuol dire che il positivo non è malato?!?! Se è positivo è stato contagiato, quindi malato… Lei si fa beffa di chi la segue senza porsi domande!!". O ancora: "Nonostante tutti i tamponi negativi mi sono dovuto fare 5 gg di quarantena ogni volta che rientravo in Italia tra dicembre 2020 e maggio (?) 2021...adesso se ne esce fuori che "un positivo non è malato"". L'argomento è spinoso: scientificamente, un asintomatico viene considerato contagioso ma non tecnicamente "malato", almeno fino all'insorgere dei sintomi. Ma è la stessa arma dialettica usata dai no vax per denunciare "la dittatura sanitaria" e il "clima di terrore". Non a caso qualcuno risponde a Cartabellotta: "l positivo non è malato..... finalmente lo leggiamo a chiare lettere, quindi il bollettino giornaliero che ci accompagna da due anni sarebbe una gran bella cosa eliminarlo, senza fare le previsioni di catastrofe a cui siamo tristemente abituati"

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