Massimo Cacciari, scontro frontale col Corsera: "Noi in minoranza come Gesù? Calunnie, ecco come rispondo"
Massimo Cacciari risponde agli articoli sui quotidiani italiani sul convegno di Torino per lanciare la Commissione dubbio e precauzione, parlando "di calunnie, pure e semplici calunnie". In particolare il Corriere della Sera che ha titolato: 'Il convegno no vax di Torino, fra sospetti e deliri: Noi in minoranza come Gesù'. "Hanno tirato fuori cose, estrapolandole, affermando che io sono un No Vax, non rispondo nemmeno a questi signori. E se continueranno a calunniare in questo modo, risponderò solo per vie legali. Non mi cimento nemmeno con questi personaggi, sono di un altro livello", spiega il filosofo in una intervista ad Affaritaliani.
"La situazione è molto grave e i giornali, quasi tutti, nemmeno se ne rendono conto. Facebook ha oscurato il convegno di Torino dove sono intervenuti scienziati, medici e giuristi. Siamo di fronte a una deriva delle democrazie occidentali e quando il popolo si sveglierà saranno dolori. Sulle questioni di fondo tra i partiti ci sono sempre meno differenze, qualcosa cambia sulle valutazioni, ma sulle grandi questioni sono tutti d'accordo nel mettere tutto sotto il tappeto e fingere di non vedere", precisa l'ex sindaco di Venezia.
Si sofferma sull'Europa: "Ogni Paese dell'Unione è andato e va per conto suo, alcuni con misure più severe e altri meno. Ma è il sistema in generale che ci porta sull'orlo del precipizio, che non è quello dei vaccini. Come sempre si guarda all'albero e non si vede il bosco. Draghi? Fa il suo mestiere con grande competenza e sta lavorando al piano nazionale per implementarlo nel modo più rapido possibile. Al premier interessa il Pnrr e nient'altro. Il problema è quando la maggioranza demonizza la minoranza, è questo il tema chiave e non certo il destino individuale di qualcuno", conclude Cacciari.