Marco Travaglio e la petizione contro Berlusconi al Quirinale: "Firma anche lui". La foto sconcertante a pagina 12
Pure al gatto fanno firmare la petizione contro Silvio Berlusconi al Quirinale su Il Fatto quotidiano. "La vera vergogna, non è che B., auto-candidatosi al Quirinale, abbia il sostegno della sua ciurma di mozzi, ma che autorevoli (!!!) 'propagatori di notizie' non solo non ne prendano le dovute distanze, ma anzi, furenti e feroci, attacchino il Fatto. Ho firmato la vostra petizione con la soddisfazione di aver sostenuto una causa importante: impedire, se si riuscirà, l'evento più nefasto della storia repubblicana. Se avesse potuto, anche Mirtillo (il mio gatto, qui accanto in foto), avrebbe firmato". E lei, Susanna Di Ronzo Gentile, lo ha fatto.
Oggi sul Fatto quotidiano è stata pubblicata "la nona puntata della Storia di B." scritta dal direttore Marco Travaglio. Un altro capitolo insomma per dire "no a Silvio Berlusconi presidente della Repubblica". Un'altra valanga di fango contro il leader di Forza Italia. "Indagato, sfiduciato, battuto. Ma lo salvano i comunisti", recita il titolo de suo articolo. "L'ora più buia. Il primo invito a comparire, il (falso) ribaltone, l'inchiesta per mafia, la débacle con Prodi, l'inciucio Bicamerale".
Marco Travaglio, svolta no vax? Cosa spunta sul Fatto, il sospetto sulle bufale
La petizione: “Berlusconi al Quirinale? No grazie” del Fatto è ovviamente legittima, ma dà l’idea che il Centrodestra non sia libero di proporre il suo candidato – Berlusconi o chi sarà – se non gradito alla banda di Travaglio, Conte, Davigo e compagnia cantante. Per queso Libero ha lanciato una petizione contro chi vuole rubarci il Quirinale, contro chi pensa che Salvini, Meloni e Berlusconi non abbiano la stessa dignità politica dei loro rivali, contro chi getta veleni e menzogne nella campagna quirinalizia.