Vittorio Feltri e l'ovazione per Mattarella alla Scala: "Disgustoso, me ne sono ben guardato"
Si parla di Quirinale e del "bis" di Sergio Mattarella chiesto dai presenti alla prima della Scala di Milano da Myrta Merlino a L'aria che tira su La7, nella puntata di oggi 9 dicembre, e Vittorio Feltri spiega che quella sera non c'era: "Me ne sono guardato bene. Ho dato un'occhiata in televisione a questa specie di opera e l'ho trovata disgustosa, quindi ho anche spento il televisore e mi sono dedicato ad altro. Non capisco questi applausi. Avrei applaudito Mattarella piuttosto che questo spettacolo", ironizza il direttore editoriale di Libero.
"Ma stiamo scherzando?". Bruno Vespa smaschera il Pd: la (vergognosa) offerta a Mattarella | Video
Quindi, rispetto all'eventualità di andare alle urne, prosegue Feltri, "volevo però ricordare che ogni volta che si svolgono le elezioni politiche il Parlamento cambia e cambiano i numeri. Naturalmente chi sarà escluso non sarà molto felice". E affonda: "Ci sono stati quei fessi che anziché tagliare un ramo del Parlamento hanno ridotto il numero dei parlamentari. Ma aveva ragione Matteo Renzi".
"Dio santo, non è un domestico". No al Mattarella bis, lo sfogo di Mughini da incorniciare | Video
Infine il direttore editoriale di Libera commenta così le agitazioni prospettate dai sindacati: "Gli scioperi servono solo ad agitare il Paese, a bloccarlo per qualche ora e poi tutto torna come prima e non succede mai niente", conclude Feltri. "Questo modo di chiedere soldi mi sembra velleitario e inutile".