Giampiero Mughini prova a baciare l'amica intima? Finisce in disgrazia: "Fremo ancora di rabbia"
La spinosa vicenda di Enrico Varriale, il famoso giornalista Rai che andrà a processo per minacce e stalking nei confronti della sua ex, ha sconvolto il mondo della televisione e i telespettatori. E Giampiero Mughini, con grande tatto, prova a commentarla scrivendo una accorata "lettera aperta" a Dagospia.
La donna accusa Varriale di "averla scaraventata contro il muro, di averla stretta alla gola, di averla colpita anche con dei calci. Bruttissima vicenda personale ancor prima che penale, ovvio", esordisce Mughini, secondo cui è estremamente difficile "per la legge e per i suoi codici entrare in questo reame, di quel che accade ogni volta tra gli esseri umani, in particolare tra gli uomini e le donne".
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Varriale, intervistato da Repubblica, nega di essere "un mostro" pur ammettendo l'aggressione fisica al culmine di un rapporto burrascoso. "Si incontravano e si scontravano - riassume Mughini -. Lei c'era, e poi in certi momenti non c'era più. Lui era cortese e cavaliere, in altri momenti lo era di meno. C'erano tra loro parole azzeccate e parole che li mettevano in conflitto".
Fino al "momento deprecabile dove lui effettivamente le mette le mani addosso e se ne approfitta del fatto che nella media un uomo è più forte di una donna". E qui sovviene un ricordo personale, intimo e doloroso. "Trenta e passa anni fa venne a casa mia una donna che conoscevo da tempo. Eravamo amici. Lei era single, io ero assolutamente single. Cenammo l'uno di fronte all'altro e poi andammo in un'altra stanza di casa mia, lei seduta su una poltrona, io seduto sulla poltrona di fronte. Ci conoscevamo da tempo, eravamo amici, eravamo single entrambi, le parole tra noi erano calde. A un certo punto io mi avvicinai di dieci o quindici centimetri verso la sua bocca con l'intenzione di baciarla. Lei alzò un dito a opporsi, non più di un dito. Immediatamente io mi ritrassi. Parlammo ancora a lungo".
Qualche anno dopo un'amica comune confidò a Mughini che la donna le aveva detto che Giampiero ci aveva "provato" con lei. E il giornalista sbotta: "Una tale ingiuria, una tale bestemmia, una tale porcheria". "Non era avvenuto nulla di efferato nei confronti della sua femminilità". "Ancor oggi - conclude - ne fremo di rabbia".