Cartabianca, Mauro Corona su Greta Beccaglia palpeggiata: "Cosa avrei fatto io"
La molestia subita dalla giornalista toscana Greta Beccaglia in diretta tv nel dopo partita Empoli-Fiorentina ha fatto il giro dei social e delle tv, scatenando un'ondata di sdegno generale per il tifoso viola che ha toccato il fondoschiena dell'inviata ed è scappato via. Uno sdegno provato anche da Mauro Corona, ospite di Bianca Berlinguer a Cartabianca su Rai 3. Il filosofo e scalatore, infatti, ha detto: "Non sono solo i tocchi di mano, ci sono anche gli apprezzamenti triviali e ce ne sono molti di questi uomini. Non si palesano ovviamente, perché ora ci sono le leggi che li puniscono severamente".
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Il palpeggiatore, comunque, alla fine è stato individuato e denunciato. Mentre il giornalista in studio, che aveva detto alla sua inviata di "lasciar perdere", è stato momentaneamente sospeso dalla conduzione. Il fatto che sia successo in diretta, poi, risulta incomprensibile agli occhi di Corona: "Questo qui non so se fosse fuori di testa, perché c'erano le telecamere, c'era una diretta, e tu vai a fare quel gesto orribile, rozzo, volgare, abominevole? A parte che avrà le sue conseguenze legali e con la giustizia. Fossi stata quella ragazza lì gli avei dato una microfonata".
Lo scrittore, infine, ha voluto sottolineare che quanto successo alla Beccaglia succede purtroppo ogni giorno a molte altre donne: "Molti non si rendono conto e questo viene dalle famiglie. Quando un bambino vede certi gesti dal papà, quel bambino crescerà con quell'idea che la donna se non tace le si debba dare un ceffone o si possa palpeggiare ovunque. Bisogna creare una società nuova, ci vorranno anni".