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Marco Travaglio, orrore contro Sallusti: "Quando fu scoperto il virus dell'Aids...", mai così in basso

 Travaglio e Sallusti

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Marco Travaglio è caduto davvero in basso. Per attaccare Alessandro Sallusti, che ha "osato" dire che nell'inchiesta su Ciro Grillo ci sono una serie di "coincidenze che sommate ai ritardi diventano indizio di una magistratura così così", inquinata da "interessi politici", il direttore del Fatto quotidiano tira in ballo anche l'Aids. Davvero una caduta in basso senza eguali. Nel suo editoriale infatti Travaglio parla del "noto segugio Alessandro Sallusti" che ha tirato fuori "materiale altamente infiammabile", ironizza. Il direttore di Libero, per quanto a Travaglio non piaccia, ha infatti sottolineato che "quando è scoppiato il caso, nell'estate 2019, ministro della Giustizia era il grillino Bonafede" e infatti "per quasi due anni nulla è successo" e "la cosa sembrava finita nel dimenticatoio". Poi i rinvio a giudizio che è arrivato "dopo l'insediamento del nuovo governo che ha visto il ministero della Giustizia uscire dall'orbita 5Stelle". E così infatti è stato.

 

 

Ma a Travaglio questo ragionamento dà molto fastidio. "Gli serve per alimentare un'antica ossessione: quella di dimostrare che B. (Silvio Berlusconi, ndr) è un giglio di campo perseguitato". Ma forse Berlusconi è un'ossessione di Travaglio, non di Sallusti. Quindi, continua il direttore del Fatto, "ora tenta di paragonare un ex premier putt***ere candidato al Quirinale con un privato cittadino figlio di un privato cittadino, entrambi sprovvisti di cariche pubbliche. E sostiene che i processi a B. corrono a razzo, mentre l'indagine su Grillo jr. è durata un'eternità". 

 

 

Quindi passa agli insulti: "Con entrambi i ministri (che non hanno alcun titolo per occuparsi di indagini, né risultano averlo fatto) la Procura ha sempre inteso chiedere il rinvio a giudizio. Ma queste son cose che sanno i giornalisti, dunque non Sallusti. Casomai volesse approfondire altre inquietanti 'coincidenze', gliene segnaliamo una fin troppo eloquente, anzi definitiva: nel 1981 fu scoperto il virus dell'Aids e Alessandro Sallusti diventò giornalista. E questo è più di un 'indizio': è una prova". Mai Travaglio era caduto così in basso. 

 

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