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Otto e Mezzo, "presto verificheremo le reazioni": vaccino, la sconcertante frase dell'esperto Ema

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Sì al vaccino. Assolutamente. Sempre. E però, se sul vaccino c'è chi nutre ancora delle perplessità, forse le colpe vanno cercate anche nella comunicazione spesso sbagliata e altrettanto spesso schizofrenica che ha contraddistinto in effetti tutta la narrazione dell'epidemia da che coronavirus fu. E un ultimo, clamoroso, errore comunicativo è piovuto nella puntata di Otto e Mezzo di giovedì 25 novembre, dove ospite di Lilli Gruber, in collegamento, ecco apparire il professor Marco Cavaleri, responsabile vaccini e prodotti terapeutici dell'Agenzia europea del farmaco.

 

Si parlava di vaccino ai bambini. E Cavaleri ha affermato quanto segue: "È importante proseguire il monitoraggio del vaccini ai bambini, presto avremo i dati degli Stati Uniti e Israele e verificheremo eventuali eventi avversi come le miocarditi. Ma siamo fiduciosi che vedremo meno incidenza nei bambini piccoli". Insomma, parole tutt'altro che rassicuranti, soprattutto per chi ha dei dubbi: di fatto ha confermato che il monitoraggio sulle reazioni verrà effettuato in tempo reale. Un discreto autogol comunicativo.

Sul caso è piombato Nicola Porro, che sul suo blog ha rilanciato un articolo molto duro nei confronti di Cavalieri. Un pezzo in cui si riporta che in fase di sperimentazione il siero Pfizer - approvato ieri, giovedì 25 novembre, dall'Ema - è stato provato su 1.300 bambini. Punto e stop. 

 

E ancora, nel pezzo firmato da Giuseppe De Lorenzo si legge: "Un supertecnico va in tv a dire che bisogna ancora raccogliere i dati, che bisogna trovare riscontri, ma che i luminari “sono fiduciosi” nel fatto che l’incidenza delle infiammazioni cardiache già riscontrate negli adolescenti sarà inferiore nella popolazione pediatrica vaccinata". Evidente la vis polemica. E, in effetti, anche piuttosto condivisibile.

 

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