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PiazzaPulita, Gianluigi Paragone asfaltato dal prof: "Le spiego a cosa serve il super green pass"

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"Non vorrei provocarla, ma il super green pass è fatto per proteggere le persone che non si vogliono vaccinare": il professore Luca Richeldi, direttore di Pneumologia del policlinico Gemelli, si è rivolto così a Gianluigi Paragone durante un confronto a Piazzapulita su La7. L'esperto ha provato a far capire al fondatore di ItalExit, le cui posizioni su vaccino e certificato verde sono ormai note, come funziona il pass: "Io evito che una persona non vaccinata, che quindi potrebbe finire in terapia intensiva e intasare un ospedale creando disturbi ad altri pazienti, si infetti e possa ammalarsi".

 

 

 

Rispondendo, poi, alla domanda sulla possibilità di prendere il virus anche dopo l'immunizzazione, Richeldi è stato chiaro: "Il vaccino è stato approvato perché protegge dagli effetti gravi, non perché protegga dal prendere l'infezione, perché per quello c'è la mascherina". Poi ha proseguito col suo ragionamento: "Quindi io dico: se io fossi un non vaccinato, riconoscendo la libera scelta di qualcun altro di non vaccinarsi, sarei contento se ci fosse il super green pass".

 

 

 

Paragone, però, a quel punto ha chiesto: "Perché i dati sull'efficacia della copertura vaccinale non sono stati diramati nel tempo utile e il dibattito esce fuori solo adesso?". Immediata la risposta di Richeldi: "Gli studi clinici fatti dalle aziende farmaceutiche e dai ricercatori per vedere se i vaccini erano efficaci avevano come risultato il morire o l'andare in ospedale, non il contagio".  Anche il conduttore del talk, Corrado Formigli, è intervenuto per ribadire che - proprio perché si tratta di studi - i risultati vengono fuori dopo un po' di tempo, non certo nell'immediato. 

 

 

 

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