Piero Angela e la sfuriata al ristorante sul Green pass: "Cosa si dice di lui"
Il cameriere non gli ha controllato il Green pass e lui si è spazientito. È accaduto a Piero Angela che non ha escluso "di aver anche gridato". Come ormai tutti sappiamo, nei locali al chiuso è necessario avere il certificato verde per accedervi. Ma talvolta non tutti i camerieri controllano. Per questo, secondo Massimo Gramellini, il caso non deve stupire il divulgatore scientifico.
"Piero Angela - scrive nella sua rubrica sul Corriere della Sera - che pretende dal cameriere di un affollato ristorante romano che gli controlli il green pass è la scena di un romanzo tra scienza e fantascienza". La vera domanda che Gramellini vuole porre al conduttore Rai e giornalista è come "abbia fatto un torinese d'altri tempi a passare buona parte della sua vita a Roma senza farsi venire l'esaurimento nervoso".
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Addirittura, prosegue la firma del quotidiano - "la leggenda narra che un giorno, dopo avere visto una signora elegante gettare con nonchalance un cartoccio unto dal finestrino dell'auto parcheggiata, Piero si sia chinato a raccoglierlo e lo abbia ributtato dentro la macchina, sentendosi pure rispondere: 'Maleducato!'". Eppure, da qui l'elogio a Angela - "da anni tessiamo l'elogio della flessibilità, poi arriva un campione di coerenza con novantadue primavere all'attivo e ci ricorda che anche la rigidità ha i suoi pregi". Secondo Gramellini, infatti, "mettere ogni tanto qualche ringhiera appuntita serve a non farci precipitare tutti nel baratro". In questo caso nell'incubo del Covid.
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