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Green pass, Piero Angela urla al ristorante a Roma: la clamorosa rissa col cameriere

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"Il cameriere non mi ha controllato il Green pass. Ho provato a richiamarlo, ma niente. A quel punto credo di aver anche gridato": Piero Angela ha raccontato questo episodio al Messaggero. Il giornalista e divulgatore scientifico ha spiegato che si trovava all'interno di un ristorante piuttosto affollato di Roma, che però non gli ha chiesto il certificato verde al momento dell'ingresso. "Ho preteso civilmente, e infine ottenuto, il controllo: non bisogna mai vergognarsi di chiedere il rispetto delle norme", ha continuato Angela.

 

 

 

”I gestori devono tutelare la salute dei loro clienti – ha proseguito il giornalista -. E se questo non avviene, sta a noi segnalarlo. Parlare di protezione nei luoghi pubblici è altamente inutile, se poi non si procede al controllo”. Parlando dei camerieri e dei gestori del locale, ha detto: "Può succedere e ho rispetto per chi lavora in un locale e deve gestire situazioni a volte anche complesse". In ogni caso, però, la sua posizione non cambia: "Il controllore deve controllare, punto".

 

 

 

Piero Angela poi ha proseguito col suo ragionamento: ”Se vaccinarsi è come allacciarsi la cintura di sicurezza, o attivare l’airbag in macchina, avere il Green Pass è come fare l’assicurazione: è un foglio senza il quale non puoi circolare, perché se investi qualcuno e non sei assicurato sono guai. Bene: se nessuno si lamenta che il vigile controlli l’assicurazione, perché non dovrebbe essere lo stesso con il Green Pass?”.

 

 

 

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