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Selvaggia Lucarelli umilia Repubblica: "Cosa si sono inventati", la figuraccia del quotidiano

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Selvaggia Lucarelli aggredita da un No vax al Circo Massimo di Roma. La notizia ha fatto in poco tempo il giro del web, arrivando addirittura sui quotidiani. E proprio contro uno di questi si scaglia la giornalista: "Questa mattina - cinguetta - Repubblica dà il meglio di sé. Inventa (!) che io abbia scritto l’indirizzo del mio aggressore, non si accorge che il nome del mio aggressore l’avevano già fatto molte ore prima fanpage e altri, mi fa accusare da uno di Forza Nuova di aver insultato io i no vax".

 

 

Ma non è finita qui. Nel tweet successivo la Lucarelli accusa il quotidiano di Maurizio Molinari di fomentare odio: "Questo articolo è molto più violento di una testata. Le piazze stanno messe male, ma il giornalismo non se la passa meglio. Attendo rettifica. E sono disponibile a fornire l’ora di girato a Repubblica, così che possa smentire le dichiarazioni del suo prezioso testimone di FN". 

 

 

L'uomo che ha aggredito la giornalista è Roberto Di Blasio, pugile e No vax. Per la Lucarelli però a diffondere la sua identità non è stata lei, che si è solo limitata a pubblicare il video della testata che Di Blasio ha sferrato. "Sono mesi che tutte le testate italiane vanno a documentare quelle manifestazioni - continua la penna di Tpi - e alcuni giornalisti sono starai aggrediti, io credo di essere arrivata per ultima. Però se vado io (cammuffata e irriconoscibile) e mi succede qualcosa 'metodo lucarelli', 'no vax porn'". Intanto il pugile ha fatto una parziale retromarcia: "Se l’avessi riconosciuta me ne sarei andato, perché non accetto provocazioni. È stato un lapsus (ma intende “raptus”, ndr), sono dispiaciuto, non è nella mia indole. A sessant’anni che mi metto a fare… Se avessi la possibilità di incontrarla le chiederei scusa". Basterà?

 

 

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