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Selvaggia Lucarelli, "perché la polizia non c'era?". Cannonata contro Luciana Lamorgese, un brutto sospetto

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Molti dei no-vax che scendono in piazza tutti i fine settimana per “ribellarsi” alla “dittatura sanitaria” sono dei fuori di testa, spesso pure beceri e violenti. L’ennesima conferma è arrivata dal Circo Massimo di Roma, dove Selvaggia Lucarelli si è recata per documentare la manifestazione contro il green pass e il vaccino a cui hanno aderito oltre tremila persone. Una volta che è stata riconosciuta, la giornalista passata a Domani è stata ricoperta di insulti, anche sessisti, e ha subito intimidazioni e violenza non solo verbale, dato che ha ricevuto una testata e pure un colpo con una pigna.

 

 

La testata rifilatale da un uomo ha fatto il giro del web e dei social: “L’uomo che mi ha aggredita - ha svelato la Lucarelli - alla manifestazione no pass a Roma si chiama Roberto Di Blasio, è un insegnante di pugilato nella palestra Gym Palace di Anzio, denunciato a marzo 2020 perché aveva violato la quarantena (era andato a fare la spesa col Covid)”. Poi Selvaggia ha puntato il dito contro Daniela Martani: “Tra le persone che mi hanno colpita ieri (con una pigna) mentre parlavo con altre persone c’è anche lei, la coccolatissima protagonista di vari show, già protagonista dell’aggressione verbale ad Andrea Romano”.

 

 

Per finire, la Lucarelli se l’è presa anche con la gestione dell’ordine pubblico e quindi con la ministra Luciana Lamorgese, pur senza nominarla. A Roma questi manifestanti no-vax e no-pass continuano a essere lasciati liberi di fare i loro porci comodi: “Ringrazio politici, colleghi, tutti quelli che mi hanno scritto in privato e non. Apprezzo, ma ho fatto solo il mio lavoro, nulla di eroico. Uscendo dai personalismi: perché le forze dell’ordine si sono tenute lontane dalla piazza? Chi tutela il lavoro dei giornalisti?”.

 

 

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