Massimo Giletti travolto da Antonio Padellaro: "Un tempo inquisitore, oggi..."
Antonio Padellaro un fiume in piena. Nel mirino, ovviamente, Matteo Renzi. Ma il leader di Italia Viva non è il solo a finire sotto le grinfie del giornalista. Con lui c'è anche Massimo Giletti. La colpa? L'intervista del conduttore di La7 all'ex premier durante Non è l'Arena. "Perché si continua a parlare di Matteo Renzi a "Otto e mezzo", contrapposto a Marco Travaglio e Massimo Giannini, mentre non ci si ricorda di Matteo Renzi intervistato una settimana dopo da Massimo Giletti. Perché, ovvio, il pubblico della politica apprezza una sana scazzottata molto di più del nuoto sincronizzato".
Al centro dell'invettiva del fondatore del Fatto Quotidiano ancora la fondazione Open e chi ha elargito denaro al leader di Iv. Ma non solo, perché Padellaro tira fuori anche la questione delle nomine Rai, da cui il Movimento 5 Stelle è stato escluso e su cui non risparmia né Renzie né Giletti. Ecco il perché: "Quanto a Giletti, il temuto un tempo inquisitore dell'"Arena" Rai, al cospetto dei due Matteo si trasforma nell'intervistatore che strizza l'occhio (a Salvini) e non affonda mai il colpo".
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E ancora: "Efficace quando a proposito delle nomine Rai, eternamente di stampo politico, dice a Renzi: 'Non faccia il vergine e martire'. Ma se poi quello replica rivendicando 'la riforma', non puoi lasciarlo passare indenne". Come invece per Padellaro il conduttore avrebbe fatto.