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Corrado Formigli fa a pezzi Giuseppe Conte: "Deprimente, gli ospiti li decido io", grillino smascherato

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Alla Rai no, ma a PiazzaPulita sì. Giuseppe Conte, dopo l'esclusione del Movimento 5 Stelle dalle nomine Rai, ha deciso di boicottare la presenza dei grillini sulla tv di Stato: "Fuortes non libera la Rai dalla politica ma ha scelto di esautorare una forza politica come il M5s: siamo alla degenerazione del sistema e per questo il M5s non farà più sentire la sua voce sui canali del servizio pubblico". E così eccolo che sarà ospite di Corrado Formigli nella puntata in onda su La7 giovedì 18 novembre. Per l'occasione il conduttore, raggiunto dall'agenzia Agenpress, dà un assaggio del dibattito: "Ma non dovevano essere i Cinque Stelle il movimento che spingeva per far uscire i partiti dalla Rai? - si chiede -. Con queste dichiarazioni accettano l’idea della lottizzazione, è l’ufficializzazione del manuale Cencelli da parte di Conte. Non c’era mai stata una dichiarazione così netta di accettazione della logica della spartizione".

 

 

Per il giornalista dire "apertamente di essere stati usurpati perché una o due poltrone spettavano a loro" è un'affermazione "smaccata" e "deprimente". Per di più mai dire mai, quindi "penso che sia pericoloso dire che non andranno più in Rai, poi saranno costretti a spiegare il motivo per cui ritornano". E a chi gli chiede se da oggi in poi gli esponenti a Cinque Stelle saranno ospiti di La7, Formigli frena: "Gli ospiti li decidiamo noi, non si presentano alla porta quando vogliono loro".

 

 

Anche per Vittorio Feltri quello di Conte è "un principio di suicidio". Già i grillini non vantano grandi numeri nei sondaggi, poi se rinunciano pure alla televisione di questi tempi - è il ragionamento del direttore editoriale di Libero - "finiscono oscurati del tutto". Infine il problema successivo: "Bisogna vedere cosa diranno i suoi seguaci: secondo me sono inc***ati, perché capiscono che escono di scena".

 

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