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Non è l'Arena, Matteo Bassetti querela Paragone. "Una cosa gravissima", la frase che ha fatto precipitare tutto

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"Questa sera è stata detta una cosa veramente gravissima, che io ho passato già ai miei legali": Matteo Bassetti, ospite di Massimo Giletti a Non è l'Arena su La7, ha commentato così le dichiarazioni di Gianluigi Paragone sul suo conto. "Lui ha insinuato che io sono diventato primario e professore universitario perché sono figlio di mio padre - ha detto l'infettivologo del San Martino di Genova -. Si deve assumere le responsabilità di quello che ha detto, perché io ho vinto regolari concorsi con il mio curriculum. Quindi domani riceverà una querela".

 

 

 

Secondo Bassetti, inoltre, persone come Paragone non dovrebbero nemmeno discutere di vaccini o argomenti scientifici in tv. A tal proposito, ha detto: "Lei ha una cultura scientifica, che è la radice quadrata dello zero cosmico". Sulla querela, invece, Paragone ha replicato: "Sono ben lieto di andare a processo perché così almeno possiamo capire tutto il suo percorso accademico, i suoi dati, la sua letteratura e sapremo anche di quando era a Udine, quando poi è andato a Genova. Però ci dobbiamo andare eh Bassetti". 

 

 

 

"Lei è un insinuatore, un violento, si deve vergognare", ha controbattuto l'infettivologo. Ma il fondatore di ItalExit ha insistito: "La pianti di fare il mammalucco". A quel punto, allora, è intervenuto il conduttore: "Stiamo discutendo di cose delicate, il professore è sotto scorta anche perché ci sono i no vax alimentati da certe tensioni pure televisive". Paragone, però, ha continuato: "Se lui pensa che io sia autore delle minacce o dello stato di violenza che lui subisce, me lo deve dire. Per me non c'è alcun nesso".

 

 

 

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