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Nicola Porro demolisce Lilli Gruber, "quella che ammazza col sorrisino": come gode Alfonso Signorini

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Il caso politico-televisivo della settimana è Alfonso Signorini. Il conduttore del Grande Fratello Vip, lunedì sera, si è espresso pubblicamente contro l'aborto rimediando insulti e contestazioni di ogni tipo. Selvaggia Lucarelli su Instagram l'ha bacchettato parlando di "moralismo di un omosessuale", addirittura la Endemol, società che produce il reality di Canale 5, ha preso le distanze da lui.

 

 

 

 

 

 

Tra i pochi commentatori a difenderlo c'è Nicola Porro, che nella sua video-rassegna stampa quotidiana sottolinea un paradosso tipico della sinistra italiana: chi fa campagne per la libertà è spesso il primo a censurare. 

 

"Signorini e l'aborto". Guarda la video-rassegna stampa di Nicola Porro

 

 

 

 

"In tv puoi solo tifare per il ddl Zan - nota Porro -. Renato Franco sul Corriere della Sera è stato il più 'delicato' parlando di Signorini e dei suoi termini 'troppo perentori'. Ma perché Franco può dirlo e Signorini no? La cosa più incredibile è Viola Ardone sulla Stampa, secondo cui in tv ogni opinione personale su temi così delicati dovrebbe essere messa da parte. Ma dove vive la Ardone?", è la domanda retorica sulla scrittrice e commentatrice del quotidiano torinese. 

 

 

 


 

 

"Tutti i conduttori, i giornalisti, i Maneskin, sul ddl Zan che opinioni hanno espresso? - chiede ancora Porro, esterrefatto - E Lilli Gruber? Che con un sorrisino ammazza chi non la pensa come loro? Secondo voi uno può andare in tv e dire che non è d'accordo con il ddl Zan? Il problema non è che Signorini ha espresso una opinione, ma che ne ha una che non rispecchia quella del 99% di chi la pensa in maniera 'corretta'. Questo è il punto".

 

 

 

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