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Sardine, anche Mattia Santori asfalta Marco Travaglio: "No comment", siluro contro il re delle manette

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Strano ma vero: nella guerra tra Marco Travaglio e Matteo Renzi, Mattia Santori prende le difese del secondo. La Sardina, arrivata direttamente nel consiglio comunale di Bologna a fianco del Partito democratico, nega che ci sia un posto per l'ex premier "nel campo largo del centrosinistra", ma i suoi guai giudiziari meritano solo un "no comment". Insomma, Santori fa il garantista e, sebbene ribadisca che "a oggi non ci sono le condizioni per avere uno come Renzi in coalizione, qualsiasi cosa lui rappresenti nel campo progressista", le vicende personali rimangono personali. 

 

 

Il riferimento è ai finanziamenti arrivati dall'Arabia Saudita e dalla famiglia Benetton al leader di Italia Viva, su cui la Sardina non commenta, "perché sono garantista e mi fido della magistratura. Troppo spesso si sono dati giudizi frettolosi per poi scoprire che era tutto sbagliato". Una chiara lezione al direttore del Fatto Quotidiano, che ha da giorni ha fatto dell'inchiesta sulla Fondazione Open (finanziava tra il 2012 e il 2018 le attività di Renzi) una ragione di vita. 

 

 

Proprio il suo quotidiano ha pubblicato l'estratto conto del leader di Iv, mandandolo su tutte le furie. "Il senatore Renzi - è stata la replica dell'avvocato - ha dato mandato ai propri legali di agire in tutte le sedi istituzionali per verificare la correttezza delle acquisizioni e delle pubblicazioni di queste ore. Il senatore Renzi prende atto della violazione reiterata di precetti costituzionali e di norme di legge nel silenzio di larga parte della pubblica opinione. E conferma il proprio impegno per ottenere giustizia sia in sede civile che penale". 

 

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