Quarta Repubblica, Bruno Vespa affonda Di Maio sul reddito di cittadinanza: cosa non ha capito il M5s
Si parla di reddito di cittadinanza da Nicola Porro a Quarta Repubblica, su Rete 4, nella puntata del 16 novembre e Bruno Vespa attacca: "Ce ne sono migliaia di persone che preferiscono prendere il reddito e lavorare in nero". "Altrimenti neghiamo la realtà".
Perché questo è il reddito di cittadinanza: dà l'idea che lavorare non conviene. Il direttore di Porta a porta lo ripete da tempo. In uno dei suoi ultimi editoriali su Il Giorno aveva scritto: "Condivido in pieno il concetto che sta alla base del reddito di cittadinanza" ma aveva anche aggiunto: "Un reddito, sia pure minimo, toglie dal mercato del lavoro una quantità enorme di potenziali produttori".
Quindi, sottolineava Vespa, "salvata la parte assistenziale, quella relativa al lavoro è stata un fallimento assoluto". Le imprese minori, "sono in ginocchio perché non trovano personale facilmente specializzabile e perfettamente coerente con il basso titolo di studio dei percettori di Rdc occupabili: il 72 per cento non è andato oltre la terza media". Il risultato è che "chi cerca un cameriere, un commesso, un garzone si sente rispondere: mi paghi in nero? Quasi nessuno è interessato nemmeno a uno stipendio di 1.200 euro, visto che i cinque, seicento euro che dovrebbero aggiungersi al Rdc si guadagnano facilmente con qualche prestazione occasionale non assicurata".