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Otto e Mezzo, Tomaso Montanari: "Così Big Pharma può disgregare il mondo", la più estrema delle teorie complottiste

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Ora, Tomaso Montanari, il professore rosso più amato da Lilli Gruber, maramaldeggia anche nel complottismo più spinto. Siamo ovviamente a Otto e Mezzo, il programma in onda su La7, la puntata è quella di oggi, lunedì 15 novembre. Ed ecco che si parla di Covid, di vaccini e no-vax, ed ecco che in qualche modo spuntano anche le teorie del complotto. Montanari per inciso è da tempo contro il Green pass, per quanto non sul fronte no-vax.

 

"I no-vax stanno minacciano la convivenza civile: se tutti facessimo come loro, non solo ci ammaleremmo, ma porteremmo il sistema sanitaria al collasso", premette Montanari. Ma ecco che a strettissimo giro di posta aggiunge: "Ma mi piacerebbe che la stessa enfasi fosse riservata ad altre grandi case farmaceutiche, a chi fa scelte che possono disgregare la convivenza civile di tutto il mondo", la spara. E insomma, ecco che le case farmaceutiche possono addirittura "disgregare la convivenza civile di tutto il mondo". Roba inquietante, vien da dire.

 

In una certa misura, le parole di Montanari ricordano quelle di Sigfrido Ranucci, il conduttore di Report travolto da una polemica che è subito diventata anche politica per la controversa frase sulla terza dose del vaccino, un "business delle case farmaceutiche". Frase pronunciata da Ranucci nel corso di una puntata del programma di Rai 3 e che, come detto, ha scatenato un grosso caso e veementi polemiche.

 

 

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