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Otto e Mezzo, Antonella Viola: come e perché il Covid può dilagare ancora, lo scenario peggiore

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Sì, la quarta ondata è iniziata. La speranza, ovviamente, è che in Italia venga controllata, contenuta. Ma come farlo? Come ottenere il risultato? Il tema tiene banco a Otto e Mezzo, il programma condotto da Lilli Gruber su La7, dove nella puntata di oggi, lunedì 15 novembre, ecco fare capolino come ospite in collegamento l'immunologa Antonella Viola. E secondo l'esperta, in questo momento, è necessario agire contro i no-vax, contro chi rifiuta il vaccino favorendo sia la circolazione del coronavirus sia l'aumento della pressione sul sistema ospedaliero.

 

 

"Certamente la preoccupazione principale deriva proprio dalle persone non vaccinate - premette la Viola andando dritta al punto -: il rischio di contagiarsi tra loro è circa sette volte più alto rispetto a chi è vaccinato, e il rischio di finire in ospedale o in terapia intensiva il rischio è dalle dieci alle venti volte più alto. Quindi chiaramente sia a livello di circolazione del virus sia di pressione sugli ospedali, questa è la pandemia dei vaccinati, come è stato detto in passato negli Stati Uniti", insiste l'esperta. 

 

 

E ancora, aggiunge: "Per questo è giusto prendere delle misure specifiche proprio per controllare la circolazione del virus, limitando la circolazione della popolazione che mettono più a rischio la collettività e se stesse. Cosa fare, cosa possiamo aspettarci? Credo che con il proseguire della stagione invernale ci sarà un aumento dei casi di positività, forse le terze dosi riusciranno a contenere questo aumento dei casi però, ripetiamo, le persone vaccinate sono protette dalla malattia severa. Non ci aspettiamo una situazione grave, pesante a livello ospedaliero", conclude Antonella Viola, che mette nel mirino gli anti-siero invocando una ulteriore stretta da parte del governo.

 

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