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Le Iene, Matteo Salvini umilia Ghali: "Da quando lui beveva latte in polvere", altra rissa

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Pace fatta ma non troppo. Tra Ghali e Matteo Salvini i toni sono tutt'altro che distesi. I due, dopo essersi resi protagonisti di un botta e risposta (in realtà è stato il rapper a iniziare insultando il leader della Lega ndr), sono stati raggiunti da Le Iene. Il programma di Italia 1 ha tentato di placare gli animi, andando prima da chi ha iniziato: Ghali. "Stavo esultando al gol, ma quando mi sono girato e ho visto Salvini mi sono apparse in mente alcune immagini e non sono riuscito a starmene zitto, anche se non era il contesto giusto", ha tentato di giustificarsi il cantante nato a Milano da genitori tunisini.

 

 

E a chi gli ha ricordato che ha travolto gratuitamente Salvini, lui ha replicato: "Dopo aver vissuto certe cose sulla mia pelle, avendo perso delle persone in mare...penso non sia una questione da trattare come fa lui, in questo modo disumano. Credo che chiunque con un minimo di cervello lo avrebbe fatto al posto mio, trovandosi davanti a un personaggio del genere. Lui rigira le cose come vuole e riesce sempre a manipolarle. É stata una cosa impulsiva, più forte di me, mi dispiace". Niente scuse, dunque, ma solo una maglietta della Nazionale tunisina autografata come segno di distensione chiesto da Le Iene. 

 

 

Poi è toccato al leader leghista, anche lui raggiunto dagli inviati della trasmissione. Se però Salvini ha accettato la maglietta con sorriso, lo stesso non si può dire sull'ennesimo attacco del rapper. "Io ero impegnato a esultare per il gol, se uno viene allo stadio e non si gode la partita e passa il tempo a insultare il prossimo è una persona sfortunata - ha tuonato l'ex ministro -. Da milanista esultavo per Gullit quando lui beveva il latte in polvere. Sono pronto ad incontrarlo e a chiarire di persona, intanto questa maglietta la do a mio figlio che sarà contento".

 

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