Giampiero Galeazzi, Enrico Mentana: "Li schiacciava con una frase". L'aspetto brutale che nessuno conosceva
Enrico Mentana ha scritto un lungo post sul suo profilo di Facebook per omaggiare Giampiero Galeazzi, venuto a mancare all’età di 75 anni dopo aver combattuto a lungo con una grave forma di diabete. Inviato, bordocampista, telecronista: Galeazzi è stato questo e molto altro, di certo un pezzo di storia dello sport italiano. “Quando Bisteccone discuteva con qualcuno che se la tirava troppo - ha ricordato il direttore del Tg di La7 - poteva schiacciarlo con una frase definitiva: ‘Per te mica hanno suonato Fratelli d’Italia’”.
“Per lui invece l’avevano suonato eccome l’inno di Mameli - ha proseguito Mentana - era stato giovane campione azzurro di canottaggio nel singolo e non vi dovete sorprendere, perché il romanismo Galeazzi era nato sul lago Maggiore. Lo sentii per la prima volta alla radio nella prima parte degli anni Settanta, a fare il cronista sportivo. Poi approdò al Tg1, fin dalla nascita, e quando lo conobbi, nel 1980, era già un personaggio, per la sua informalità, per la sua mole, per la sua vena popolaresca applicata alle interviste e agli interventi per Novantesimo minuto o la Domenica Sportiva, ma anche per la sua competenza mai saccente”.
Per Mentana la consacrazione di Galeazzi è partita dal Mondiale di Spagna 1982: “Eppure più di mille immagini di questi quarant’anni il ricordo mio come di tanti resta soprattutto per la sua vice indimenticabile, e se un momento vale una vita, quello è l’arrivo del duo con di canottaggio alle olimpiadi di Seul 1988, l’oro degli Abbagnale. Quell’immortale urlo ‘Non li prendono più, non li prendono più!’. Addio amico”.