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Covid, non solo Carlo Freccero: "Come ci vogliono controllare". Nasce il partito del complotto: ecco tutti i nomi

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Si salvi chi può. Già, perché il movimento no-Green pass e no-Vax sembra volersi trasformare in un partito. Le prove generali si svolgono a Torino, prove generali per un movimento "no-Pass", appunto. Se non un partito, come spiega La Stampa, almeno un modo "per restare in contatto e scambiare informazioni", per dirla con le parole di Ugo Mattei, il giurista che si è scontrato giusto ieri sera, giovedì 11 novembre, in tv con Matteo Bassetti.

 

L'occasione per porre le basi per questo network è stato un convegno dal titolo "Le politiche pandemiche". Ed ecco che a questo convegno si sono presentati Massimo Cacciari e Giorgio Agamben, quest'ultimo in collegamento. Dunque l'immancabile Carlo Freccero, il celebre autore televisivo che ultimamente flirta con le più farneticanti posizioni no vax. E ancora, il portuale Stefano Puzzer e l'immancabile Mattei, oltre a una serie di parlamentari di L'alternativa e del Gruppo Misto.

 

A spiegare quale sia il filo conduttore del movimento ci pensa Cacciari: "Lo stato di emergenza non finirà: c'è l'intenzione di trasformare il Green Pass in uno strumento di controllo e sorveglianza permanente sempre più pervasivo", spara ad alzo zero il filosofo. Questa la sintesi della conferenza-fiume, iniziata alle 10 del mattino e terminata a tardo pomeriggio. E ancora, Cacciari ha aggiunto: "La pandemia non finirà. Il virus muterà e ci sarà bisogno di altre vaccinazioni, con ognuno che dovrà avere una carta per vivere liberamente. Il governo si sta riorganizzando in chiave tecnocratica per neutralizzare preventivamente dei conflitti che tra poco saranno enormi, visto che saremo in una stagione delicatissima, tra il debito e i fondi da spendere". E il complotto è servito...

 

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