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Flavio Briatore, ecco quanti milioni guadagna pagando solo 17mila euro: "Imbarazzato, chiede lui di pagare di più"

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"Un sistema impazzito", quello delle concessioni balneari, a causa del quale "persino Flavio Briatore" sarebbe in imbarazzo. Lo scrive La Stampa, spiegando quanto sta accadendo in questi giorni sulla Direttiva Bolkenstein. Il Consiglio di Stato ha sancito che dal 1 gennaio 2024 le concessioni dovranno essere riviste. Rimesse, in pratica, sul libero mercato annullando i diritti (ma molti li definiscono privilegi) di chi si era aggiudicato il controllo della spiaggia a canone decisamente favorevole. Un sistema che l'Unione europea dall'ormai lontano 2006 ha imposto di smantellare e che ora grazie all'intervento dei magistrati ha iniziato il "countdown". Salvo sorprese politiche, visto che Lega e Matteo Salvini hanno già annunciato battaglia. 

 

 

 

 

 

Il manager cuneese, ricorda il quotidiano torinese diretto da Massimo Giannini, "chiese allo Stato di poter pagare di più, imbarazzato per il canone annuale del suo Twiga, lo stabilimento a Marina di Pietrasanta di cui è proprietario". Cinquamila metri quadrati di lido, al modico costo di 17mila euro di "affitto" "a fronte di incassi intorno ai 4 milioni". Da pochi giorni, la validità delle concessioni ha dunque la data di scadenza: 31 dicembre 2023. Poi dovranno essere rimesse a gara per rispettare la normativa europea sulla libera concorrenza. 

 

 

 

 

 



Sulla carta, lo Stato potrà incassare molto di più degli attuali 115 milioni complessivi di entrate all'anno, di cui solo 83 effettivamente riscossi e con un pregresso non pagato di ben 235 milioni dal 2007 a oggi. Numeri che impallidiscono di fronte al giro di affari dei lidi e dei locali affacciati sulle spiagge italiane, fiore all'occhiello del nostro turismo: almeno 15 miliardi di euro, secondo una stima di Nomisma.

 

 

 

 

 

 

La decisione del Consiglio di Stato fa ovviamente felice Legambiente, secondo cui peraltro oltre il 50% delle aree sabbiose è sottratto alla "libera e gratuita fruizione". Con il picco proprio nella Versilia "di Briatore": 683 stabilimenti su 30 chilometri di costa, e il 90% di spiagge occupate.

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