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Massimo Gramellini contro Ghali: "Gli insulti a Salvini? Non sarà che il rapper miliardario, sotto sotto..."

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"Mi ha scritto un marziano per avere delucidazioni su quanto accaduto l'altra notte nella tribuna vip di San Siro": anche Massimo Gramellini, firma del Corriere della Sera, trova inspiegabile l'attacco del rapper Ghali contro il leader della Lega Matteo Salvini. I due si trovavano allo stadio domenica scorsa per assistere al derby Milan-Inter. Dopo il gol dei rossoneri, però, il cantante si è alzato per urlare e dare del "buffone" al segretario del Carroccio, che era a poca distanza da lui. A infastidire Ghali sarebbe stato il fatto che Salvini stesse festeggiando la rete di Tomori, cioè - ha detto il rapper - "uno di quei neri come me che lui lascia annegare in mare".

 

 

 

Ironicamente Gramellini scrive: "Ecco le domande del marziano a cui non ho saputo fornire risposta adeguata. 1) Perché un rapper famoso per le sue invettive contro i potenti era seduto in mezzo ai potenti? 2) Perché un leader populista che si fa i selfie coi capi ultrà era spaparanzato in tribuna-vip anche lui, invece che in Curva Sud tra i suoi amici tatuati? 3) Perché un tifoso del Milan, al gol del Milan - in un derby! - per prima cosa, invece di esultare, insulta un tifoso del Milan?".

 

 

 

Ma non è tutto, le domande del marziano continuano: "4) A parte il colore della pelle, cos'ha in comune un povero cristo che affoga nel Mediterraneo con due miliardari: un calciatore e un rapper del popolo che fa la pubblicità di McDonald's? 5) Come mai il politico populista è sempre così gentile con il rapper del popolo, che pure gli diede del fascista in una canzone? 6) Non sarà che, sotto sotto, i due tifosi diversi giocano nella stessa squadra?".

 

 

 

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