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Quarta Repubblica, Luca Ricolfi: "Colpa dell'illusione vaccinale", la teoria sull'aumento di contagi

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Una voce un po' fuori dal coro quella di Luca Ricolfi, da sempre critico nei confronti del Green pass e altre misure adottate dal governo per frenare il coronavirus. Questa volta, ospite a Quarta Repubblica su Rete 4, Ricolfi ha dato una sua ipotesi sul rialzo dei contagi: "La causa della crescita dipende dai non vaccinati, ma anche dall'illusione vaccinale, visto che i vaccini perdono l'efficacia dopo un certo periodo di tempo e poi anche dal generale inverno, le persone stanno molto più tempo al chiuso". Una tesi tutt'altro che strampalata quella della neo firma di Repubblica.

 

 

Gli stessi virologi hanno infatti più volte messo in guardia sulla cosiddetta copertura vaccinale. È il caso di Ilaria Capua che ha chiesto ai cittadini di fare la terza dose di vaccino, perché "non sei immunizzato per sempre, dopo alcuni mesi il vaccino ha una copertura più bassa, soprattutto per gli anziani e i pazienti fragili". Sempre nello studio di Nicola Porro Ricolfi ha voluto appellarsi al governo sulle vere priorità del Paese per uscire dall'emergenza. Secondo il giornalista "bisogna mettere in sicurezza il trasporto locale e le scuole con la ventilazione meccanica controllata".

 

 

È lì che si anniderebbe secondo Ricolfi le possibilità di maggior contagio: da una parte il trasporto pubblico che vede ogni giorno passeggeri vicini tra loro, dall'altra le scuole con i bambini non ancora vaccinati. E proprio questo, era quanto sostenuto tempo fa dal giornalista, fa sì che l'immunità di gregge sia irraggiungibile. "Si crede ancora all'immunità di gregge, nella comunità scientifica si sa che è impossibile - diceva puntando il dito -, ma non si può dire perché bisognerebbe mettere in sicurezza per prima cosa la scuola", un'impresa complessa. 

 

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